Complessi
Lyrics
Schiavo dei miei complessi, non serve che mi comprendi
Chiudo gli occhi non riesco a vederti, non mi tocchi svanisco nel niente
Me ne mancano tre ai 20, sembra tanto ma non è niente
Voglio oro sul collo e sui denti, per brillare un po' come le stelle
Non sto più sul pezzo da un pezzo ormai
Mi sento nel mezzo tra bene e male
Non mi sono mai cacciato nei guai
Ho sempre odiato sta vita normale
Pensano sia tutto facile, non sanno quanto sia fragile
Sono cresciuto fregandomene di me stesso solo per curare l'immagine
Volto le pagine, sto con i regaz a bere da un calice
Sei l'unica cosa che voglio, sei l'unica che mi abbia mai visto piangere
Penso a noi, se guardo gli altri mi impietrisco
Faccio ciò che vuoi, voglio solo il tuo sorriso te lo ribadisco
Hai il mio cuore sulla mano, il tuo te lo confisco
Bella e delicata un po' come un Ibisco
Ho paura che lei mi dimentichi, fai il grosso ma poi tu diventi chi?
Mi racconto come in un identikit, non ti vedo giochiamo a indovina chi
Incollo le pagine, vinavil, per non doverle più rileggere
Non guardo il passato, inutility, penso al futuro, voglio solo crescere
Scrivo ste lettere una dopo l'altra, nella mia stanza voglio tutto taccia
Perché ho bisogno di scrivere quello che sento dicendomi le cose in faccia
Scaccia la paura degli altri, bacia chi ti ama davvero
Scarta chi consideri scarti, abbraccia ogni amico sincero
È nelle notti di luna piena che prendo un foglio e penso con la penna
Vivo sta vita come in altalena su e giù con la gioia un po' con e un po' senza
Mi logora il cuore la troppa pazienza ma tiene pulita la coscienza
Ho la mente da sola che pensa dovrei non portarla e scordarla sopra alla credenza
Mi sento più morto che vivo, più passivo che attivo
Quello che dico e quello che penso lo riporto sempre in quello che scrivo
E se fossi partito? Forse sarebbe meglio
Mi sento come se fossi sovrano di un regno col trono di legno e mi sdegno
M'impegno mentre pago pegno son degno o mi spengo non c'è via di mezzo
Contemplo col tempo e correndo le pare di cui mi lamento
Mi chiedi chi odio e mi astengo, ricerco l'acqua nel deserto però non mi arrendo
La gente ti da per scontato, c'è un modo per essere anche ricordato, penso sia morendo
Schiavo dei miei complessi, non serve che mi comprendi
Chiudo gli occhi non riesco a vederti, non mi tocchi svanisco nel niente
Me ne mancano tre ai 20, sembra tanto ma non è niente
Voglio oro sul collo e sui denti, per brillare un po' come le stelle
Schiavo dei miei complessi, non serve che mi comprendi
Chiudo gli occhi non riesco a vederti, non mi tocchi svanisco nel niente
Me ne mancano tre ai 20, sembra tanto ma non è niente
Voglio oro sul collo e sui denti, per brillare un po' come le stelle
Schiavo dei miei complessi, non serve che mi comprendi
Chiudo gli occhi non riesco a vederti, non mi tocchi svanisco nel niente
Me ne mancano tre ai 20, sembra tanto ma non è niente
Voglio oro sul collo e sui denti, per brillare un po' come le stelle
Non sto più sul pezzo da un pezzo ormai
Mi sento nel mezzo tra bene e male
Non mi sono mai cacciato nei guai
Ho sempre odiato sta vita normale
Pensano sia tutto facile, non sanno quanto sia fragile
Sono cresciuto fregandomene di me stesso solo per curare l'immagine
Volto le pagine, sto con i regaz a bere da un calice
Sei l'unica cosa che voglio, sei l'unica che mi abbia mai visto piangere
Penso a noi, se guardo gli altri mi impietrisco
Faccio ciò che vuoi, voglio solo il tuo sorriso te lo ribadisco
Hai il mio cuore sulla mano, il tuo te lo confisco
Bella e delicata un po' come un Ibisco
Ho paura che lei mi dimentichi, fai il grosso ma poi tu diventi chi?
Mi racconto come in un identikit, non ti vedo giochiamo a indovina chi
Incollo le pagine, vinavil, per non doverle più rileggere
Non guardo il passato, inutility, penso al futuro, voglio solo crescere
Scrivo ste lettere una dopo l'altra, nella mia stanza voglio tutto taccia
Perché ho bisogno di scrivere quello che sento dicendomi le cose in faccia
Scaccia la paura degli altri, bacia chi ti ama davvero
Scarta chi consideri scarti, abbraccia ogni amico sincero
È nelle notti di luna piena che prendo un foglio e penso con la penna
Vivo sta vita come in altalena su e giù con la gioia un po' con e un po' senza
Mi logora il cuore la troppa pazienza ma tiene pulita la coscienza
Ho la mente da sola che pensa dovrei non portarla e scordarla sopra alla credenza
Mi sento più morto che vivo, più passivo che attivo
Quello che dico e quello che penso lo riporto sempre in quello che scrivo
E se fossi partito? Forse sarebbe meglio
Mi sento come se fossi sovrano di un regno col trono di legno e mi sdegno
M'impegno mentre pago pegno son degno o mi spengo non c'è via di mezzo
Contemplo col tempo e correndo le pare di cui mi lamento
Mi chiedi chi odio e mi astengo, ricerco l'acqua nel deserto però non mi arrendo
La gente ti da per scontato, c'è un modo per essere anche ricordato, penso sia morendo
Schiavo dei miei complessi, non serve che mi comprendi
Chiudo gli occhi non riesco a vederti, non mi tocchi svanisco nel niente
Me ne mancano tre ai 20, sembra tanto ma non è niente
Voglio oro sul collo e sui denti, per brillare un po' come le stelle
Schiavo dei miei complessi, non serve che mi comprendi
Chiudo gli occhi non riesco a vederti, non mi tocchi svanisco nel niente
Me ne mancano tre ai 20, sembra tanto ma non è niente
Voglio oro sul collo e sui denti, per brillare un po' come le stelle
Writer(s): Massimiliano Fanì
Copyright(s): Lyrics © O/B/O DistroKid
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