Il Guardiano Del Faro
Lyrics
Ciclica è la fuga dell'onda sulla rena
Che baciato il bagnasciuga si ritrae al mare
Biblica è la ruga sulla fronte del guardiano del faro
E piena la luce del legame epistolare ch'egli ha con l'acqua
Lei fugge e ritorna, instancabile
Lui si strugge, ma rimane sempre, seppur stanco
Lontano volge lo sguardo
Dal riparo che sciacqua lo smarrimento del vascello
Per fornirgli un traguardo in ritrovato lembo
Di pelle, di sponda
Sulle vele dei viaggianti anch'egli vola
E nel galoppo dei cavalli di schiuma consola i propri pianti
Ed ancora ritrova nuova luce
Dice: marinaio che stai a prua
Ti salutò la tua donna
Sventolando un fazzoletto di pianto
Ed ora cerchi un fazzoletto di terra
Perché l'incanto della guerra
Si è già dileguato da un pezzo
Marinaio che stai a poppa
Il seno a cui era avvezzo è orfano e distante
Il ventre non colto, spento
E le sue piante in ascolto
Con attento l'orecchio teso al mare
Restano a scorgere ogni suono
D'una nave d'acciaio
Con la stiva che rigurgita sogni
Su cui mille notti fa partiva
Il marito marinaio
In cerca di un faro
In cerca di terra
In cerca di luce
In cerca di un faro
In cerca di terra
In cerca di luce
Writer(s): Sofia Galli
Copyright(s): Lyrics © O/B/O DistroKid
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The Meaning of Il Guardiano Del Faro
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