California Milk Bar
Lyrics
Michele Sparaco
Alfonso Scala
Mario De Girolamo
Giuseppe Petrellese
Gennaro De Luca, "Cutegna"
Emilia Laudati
Francesco Russo
Ciro Vastarella
Pasquale Silvestro
Serena De Santis
Stefania Bellone
In Piazzetta del Casale ventidue
Si staglia imponente il Distretto Sanitario Trenta
A questo fanno riferimento
Gli abitanti del quartiere di Secondigliano
Periferia conosciuta come meta di turismo interurbano
E set cinematografico per il mondo sano
Il Distretto Sanitario, l'ASL
Porta un nome proprio di persona
Stefania Bellone
Stefania Bellone non è un dottore
Stefania Bellone non è un avvocato
Stefania Bellone è solo un fantasma
E il corpo di Stefania non si è più trovato
Il corpo di Stefania non si è più trovato
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
California Milk Bar
E il caffè è più amaro
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
California Milk Bar
E il caffè è più amaro
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
Ventitré gennaio novantasei
Trenta metri di vuoto e lota
Si scavano nella coscienza delle istituzioni
Trenta metri di fossa comune e urla mute
Dovute a una perdita alle tubature
Con i fondi del terremoto
E un subappalto da Milano
E' tempo che si faccia la galleria
Che un po' più presto ci porti a Miano
E chi se ne fotte 'ra casa mia?
Non hanno fermato i lavori neanche
Quando una pompa di benzina
Vicino Arzano, a trecento metri
Se l'è ingoiata la strada, suvvia!
E trema pure la casa di Dio
Lì al Limitone, civico due
E il prete comincia a bestemmiare
Canta una prece e invoca Maria
Canta una prece e invoca Maria
Erano giorni, lo giurano, giorni
Denunce e rinunce, la puzza di gas
Dal fondo della galleria
Tutti a chiamare la polizia
Nel Rione dei Fiori, nel Municipio
Già Terzo Mondo, lo dico e sorrido
I muri che tremano e non si capiva
La rabbia che sale, la strada svaniva
Son quattro gli anni
E il lavoro va avanti
E gli operai ormai sono stanchi
La puzza nel naso,
La rabbia ed il fumo
Cutegna che "cinque minuti e poi esco"
Lo giuro
"Cinque minuti e poi esco"
Lo giuro
Una scintilla ed è subito inferno
Tra fuoco e dramma
Fiamme e terreno
Come descrisse già mio fratello
Gennaro Duello
Nella Voragine
Sangue e cemento
Nella Voragine
Sangue e cemento
Sei gli operai, compreso Cutegna
A fare statistica
Le morti bianche
Due le persone per fatti dei loro
Che muoiono in auto
E tre le persone, una palazzina
Senza soffitto, senza cucina
Serena De Santis
Rimasta bambina
Di Emilia Laudati è il nome di un parco
In mezzo al Rione
Degrado e abbandono
E otto ore dopo i soccorsi riescono a fare
Il loro fottuto lavoro
Finito l'inferno, passato il decoro
Nel pieno d'inverno, lì al Posto Ristoro
Stefania Bellone, fantasma, ragazza
Tra undici corpi manca all'appello
Stefania Bellone non è un dottore
Stefania Bellone non è un avvocato
Stefania Bellone è solo un fantasma
Il corpo di Stefania?
Michele Sparaco
Alfonso Scala
Mario De Girolamo
Giuseppe Petrellese
Gennaro De Luca, "Cutegna"
Emilia Laudati
Francesco Russo
Ciro Vastarella
Pasquale Silvestro
Serena De Santis
Stefania Bellone
In Piazzetta del Casale ventidue
Si staglia imponente il Distretto Sanitario Trenta
A questo fanno riferimento
Gli abitanti del quartiere di Secondigliano
Periferia conosciuta come meta di turismo interurbano
E set cinematografico per il mondo sano
Il Distretto Sanitario, l'ASL
Porta un nome proprio di persona
Stefania Bellone
Stefania Bellone non è un dottore
Stefania Bellone non è un avvocato
Stefania Bellone è solo un fantasma
E il corpo di Stefania non si è più trovato
Il corpo di Stefania non si è più trovato
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
California Milk Bar
E il caffè è più amaro
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
California Milk Bar
E il caffè è più amaro
California Milk Bar
Il caffè è più amaro
Ventitré gennaio novantasei
Trenta metri di vuoto e lota
Si scavano nella coscienza delle istituzioni
Trenta metri di fossa comune e urla mute
Dovute a una perdita alle tubature
Con i fondi del terremoto
E un subappalto da Milano
E' tempo che si faccia la galleria
Che un po' più presto ci porti a Miano
E chi se ne fotte 'ra casa mia?
Non hanno fermato i lavori neanche
Quando una pompa di benzina
Vicino Arzano, a trecento metri
Se l'è ingoiata la strada, suvvia!
E trema pure la casa di Dio
Lì al Limitone, civico due
E il prete comincia a bestemmiare
Canta una prece e invoca Maria
Canta una prece e invoca Maria
Erano giorni, lo giurano, giorni
Denunce e rinunce, la puzza di gas
Dal fondo della galleria
Tutti a chiamare la polizia
Nel Rione dei Fiori, nel Municipio
Già Terzo Mondo, lo dico e sorrido
I muri che tremano e non si capiva
La rabbia che sale, la strada svaniva
Son quattro gli anni
E il lavoro va avanti
E gli operai ormai sono stanchi
La puzza nel naso,
La rabbia ed il fumo
Cutegna che "cinque minuti e poi esco"
Lo giuro
"Cinque minuti e poi esco"
Lo giuro
Una scintilla ed è subito inferno
Tra fuoco e dramma
Fiamme e terreno
Come descrisse già mio fratello
Gennaro Duello
Nella Voragine
Sangue e cemento
Nella Voragine
Sangue e cemento
Sei gli operai, compreso Cutegna
A fare statistica
Le morti bianche
Due le persone per fatti dei loro
Che muoiono in auto
E tre le persone, una palazzina
Senza soffitto, senza cucina
Serena De Santis
Rimasta bambina
Di Emilia Laudati è il nome di un parco
In mezzo al Rione
Degrado e abbandono
E otto ore dopo i soccorsi riescono a fare
Il loro fottuto lavoro
Finito l'inferno, passato il decoro
Nel pieno d'inverno, lì al Posto Ristoro
Stefania Bellone, fantasma, ragazza
Tra undici corpi manca all'appello
Stefania Bellone non è un dottore
Stefania Bellone non è un avvocato
Stefania Bellone è solo un fantasma
Il corpo di Stefania?
Writer(s): Gianluca Albrizio
Copyright(s): Lyrics © O/B/O DistroKid
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