Almanacco
Lyrics
Ho il comodino che mi puzza di vino
Se muoio domani divento divino
La gente crede che sappia
Sempre tutto
Mentre non so niente
Quello che so l'indovino
Ho investigato chi cerca di sabotarmi
Alla fine ho scoperto che sono il primo
Cose da fare
Lo stress aumenta
La gente stressa
Non posso far niente
Guardo e sorrido
Duemilaquindici, natale in treno
Faccio avanti indietro
Mi sono solo lamentato e maledetto
Il giorno dopo devo lavorare
Me ne devo andare
Non lo rifaccio più
Ho reso triste madre
Duemilasedici invece lo passo uguale
Il controllare non vuole il biglietto
Dice non ti preoccupare
Duemiladiciassette natale da solo
Due bottiglie di Franciacorta
Dal lavoro e sto apposto
Riso in bianco che ho il frigo vuoto
Ho fame e sono sbronzo
Mi addormento con la luce accesa
E i jeans addosso
Mi sveglio malissimo tutto storto e stronzo
Mi guardo allo specchio,
Faccia di merda buongiorno!
Duemiladiciotto non ricordo proprio (Frate)
Un vuoto assurdo,
Un buco che sembra un solco (Frate)
Forse ché ho deciso di rimuovere
L'evento l'anno e lei
Il vento e i danni miei
Giorni che passano
Ci sono pure i miei ritardi che tassano
E i miei organi che incassano
E i miei occhi che non possono
Più sopportare più questo stress
Ho il comodino che mi puzza di vino
Se muoio domani divento divino
La gente crede che sappia
Sempre tutto
Mentre non so niente
Quello che so l'indovino
Ho investigato chi cerca di sabotarmi
Alla fine ho scoperto che sono il primo
Cose da fare
Lo stress aumenta
La gente stressa
Non posso far niente
Guardo e sorrido
Duemilaquindici, natale in treno
Faccio avanti indietro
Mi sono solo lamentato e maledetto
Il giorno dopo devo lavorare
Me ne devo andare
Non lo rifaccio più
Ho reso triste madre
Duemilasedici invece lo passo uguale
Il controllare non vuole il biglietto
Dice non ti preoccupare
Duemiladiciassette natale da solo
Due bottiglie di Franciacorta
Dal lavoro e sto apposto
Riso in bianco che ho il frigo vuoto
Ho fame e sono sbronzo
Mi addormento con la luce accesa
E i jeans addosso
Mi sveglio malissimo tutto storto e stronzo
Mi guardo allo specchio,
Faccia di merda buongiorno!
Duemiladiciotto non ricordo proprio (Frate)
Un vuoto assurdo,
Un buco che sembra un solco (Frate)
Forse ché ho deciso di rimuovere
L'evento l'anno e lei
Il vento e i danni miei
Giorni che passano
Ci sono pure i miei ritardi che tassano
E i miei organi che incassano
E i miei occhi che non possono
Più sopportare più questo stress
Writer(s): Idriss Hannour
Copyright(s): Lyrics © O/B/O DistroKid
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The Meaning of Almanacco
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