Inspiria
Inspiria

Shiva, Cranio Randagio, Parix Hilton - Inspiria Lyrics

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Inspiria Music Video

Inspiria Lyrics

SH, il peso della vita spacca i femori
Uno sputo nei secoli, tramuto figli in discepoli
Al teatro della fine c'è la morte che ti meriti
Ora zitto e guarda come danzano gli scheletri
Credici, che adesso ne ho 16
La musica sarà l'unica a resistere nei secoli
Ascesa di demoni, il cielo sarà in fiamme
Una pioggia di sangue, il fuoco inghiottirà i più deboli (deboli)
Varco mondi perversi in sogni di premonizioni
Sadico sradico punizioni e carico munizioni
Convivo col panico, pratico di uccisioni
Le notti insonni non risarciranno i giorni buoni
E ora che sono esanime, disegno semicerchi sulle pagine
Se mi cerchi mi trovi al margine, più nero
In questo sentiero mi nutro di lacrime, unico
Balleremo un musical sulla tua lapide
Umani così bravi in chiacchiere, strappo le vostre facce
Me le indosso come fossero maschere
Niente infrange la musica, l'unica vera
Mi vedrai in tunica nera che parlo alla luna l'ultima sera
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (essi bevono)
Lacrime dai visi (ci trasformano)
In pagine dei libri
Un uomo debole, fra, resta debole tutta la vita
Solo col suo debole per droga e figa
Si spappola il femore, fra, il peso della vita lo riduce in cenere
Bacco, tabacco e venere, il flow è malato e spara tipo rattatà
Parlo con Satana e mi chiudo in casa con doppia mandata, fra
Il sapore del dolore è in una lacrima
La mia anima sembra carbone
Rende scure le vie del signore, la sua religione
Non voglio sconto, fanculo a chi mi rema contro
E tu sei qui per uno scopo o perché ai tuoi si è rotto il condom?
Disegno simboli su tutto il corpo
Mi contorco, questi stronzi ti odiano da vivo e ti amano da morto
Grido in faccia a Dio, gli esce il sangue dagli occhi
Mi infila in bocca un trip e parlo con i morti
In viaggio con i corvi, una croce con i cerotti
In questa vita di dolore che ci piace come a Johnny Knoxville (Parix)
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (essi bevono)
Lacrime dai visi (ci trasformano)
In pagine dei libri
Vorrei tanto dire squad, ma non ho una squad
Vorrei tanto dire gang, ma non ho una gang
Sono solo come un cane con un carrillon
Suona triste in una stanza proprio come me
Sto fra tossici e puttane come i primi blues man
Dalle prime impennate sopra i primi Booster
La ruota gira solo nelle giostre giuste
Ma la mia vita è un parco di montagne russe
E deraglio fino a quando cado giù dai binari
Kirikú contro Karabá, se rimo bimbo prodigio vi libero dai mali
Mi libro così in alto che da qui so un chicco i Balcani
Giro con Chicco, Squarta Cali e spicco in piazza per la stazza
Come Ashville in fette, il David di Donatello
Tu fai soldi e vali un cazzo Donatella
Sta penisola, ma che bella più fai pena, più ti paga, puttanella
Nel buio pesto della cella delle mie cervella
Ho cento ottanta mila modi per mutilarvi con la penna
Scrivo papiri col papi negli inferi senza la plata per un Napapjri
Faccio a mazzate coi demoni che c'ho nel capo come fra sciiti e sunniti
T'ha già detto, "Biv, aggia capì se me posso fidà"
De che dici che stando a quello che scrivi
Stai col mancì come al v come tutti i tuoi amici
Non siete rapper, ma meretrici, libera i cani, Smithers
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (essi bevono)
Lacrime dai visi (ci trasformano)
In pagine dei libri

SH, il peso della vita spacca i femori
Uno sputo nei secoli, tramuto figli in discepoli
Al teatro della fine c'è la morte che ti meriti
Ora zitto e guarda come danzano gli scheletri
Credici, che adesso ne ho 16
La musica sarà l'unica a resistere nei secoli
Ascesa di demoni, il cielo sarà in fiamme
Una pioggia di sangue, il fuoco inghiottirà i più deboli (deboli)
Varco mondi perversi in sogni di premonizioni
Sadico sradico punizioni e carico munizioni
Convivo col panico, pratico di uccisioni
Le notti insonni non risarciranno i giorni buoni
E ora che sono esanime, disegno semicerchi sulle pagine
Se mi cerchi mi trovi al margine, più nero
In questo sentiero mi nutro di lacrime, unico
Balleremo un musical sulla tua lapide
Umani così bravi in chiacchiere, strappo le vostre facce
Me le indosso come fossero maschere
Niente infrange la musica, l'unica vera
Mi vedrai in tunica nera che parlo alla luna l'ultima sera
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (essi bevono)
Lacrime dai visi (ci trasformano)
In pagine dei libri
Un uomo debole, fra, resta debole tutta la vita
Solo col suo debole per droga e figa
Si spappola il femore, fra, il peso della vita lo riduce in cenere
Bacco, tabacco e venere, il flow è malato e spara tipo rattatà
Parlo con Satana e mi chiudo in casa con doppia mandata, fra
Il sapore del dolore è in una lacrima
La mia anima sembra carbone
Rende scure le vie del signore, la sua religione
Non voglio sconto, fanculo a chi mi rema contro
E tu sei qui per uno scopo o perché ai tuoi si è rotto il condom?
Disegno simboli su tutto il corpo
Mi contorco, questi stronzi ti odiano da vivo e ti amano da morto
Grido in faccia a Dio, gli esce il sangue dagli occhi
Mi infila in bocca un trip e parlo con i morti
In viaggio con i corvi, una croce con i cerotti
In questa vita di dolore che ci piace come a Johnny Knoxville (Parix)
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (essi bevono)
Lacrime dai visi (ci trasformano)
In pagine dei libri
Vorrei tanto dire squad, ma non ho una squad
Vorrei tanto dire gang, ma non ho una gang
Sono solo come un cane con un carrillon
Suona triste in una stanza proprio come me
Sto fra tossici e puttane come i primi blues man
Dalle prime impennate sopra i primi Booster
La ruota gira solo nelle giostre giuste
Ma la mia vita è un parco di montagne russe
E deraglio fino a quando cado giù dai binari
Kirikú contro Karabá, se rimo bimbo prodigio vi libero dai mali
Mi libro così in alto che da qui so un chicco i Balcani
Giro con Chicco, Squarta Cali e spicco in piazza per la stazza
Come Ashville in fette, il David di Donatello
Tu fai soldi e vali un cazzo Donatella
Sta penisola, ma che bella più fai pena, più ti paga, puttanella
Nel buio pesto della cella delle mie cervella
Ho cento ottanta mila modi per mutilarvi con la penna
Scrivo papiri col papi negli inferi senza la plata per un Napapjri
Faccio a mazzate coi demoni che c'ho nel capo come fra sciiti e sunniti
T'ha già detto, "Biv, aggia capì se me posso fidà"
De che dici che stando a quello che scrivi
Stai col mancì come al v come tutti i tuoi amici
Non siete rapper, ma meretrici, libera i cani, Smithers
Noi non siamo vivi (loro vogliono)
L'aria che respiri (essi bevono)
Lacrime dai visi (ci trasformano)
In pagine dei libri

Writer(s): Andrea Arrigoni
Copyright(s): Lyrics © Honiro Label & Publishing S.r.l.
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