Gocce di Bach (Intro)
Lyrics
Chissà che cazzo ho perso nella vita per sentirmi questo
A volte dico: "Ale sei ingrato" e quando bevo e arrivo al sesto
Mi confesso, ma non a Dio
Son fermamente convinto che mi sono fatto io
Ringrazio Ma' e Pa' per il calore
Ma non hanno mai capito che un me adolescente
Per questa roba ci muore e ci vuole, quando ci vuole
E le mie colpe, spesso, sono state di seguire il cuore
E vedo gente che mi sta sul cazzo
Mentre chi vorrei a fianco io: piango perché non c'è più
E mi ritrovo sul divano a dire: che vita del cazzo
Quando guardo in portafogli e non son soldi, ma sei ancora tu
E del liceo ricordo più i booster che le lezioni
Stavamo fuori, chiedilo a Pet, chiedilo a Boris
Chiedilo ai frari, a quelli veri, a quelli infami
A quelli che per quattro spicci han fatto i cani
Io ho faticato, e ho fatto i calli
E ho fatto cose che è meglio non dire
Manesi chissà dove andrà a finire
Magari mi troverò in bar a raccontare storie senza un lieto fine
E fine. Un ubriacone saggio senza scopo e fine
Arriveremo a Maggio con tutte ste rime
E tu non hai il coraggio di mandarmi un DM
Mi hai lasciato un cazzo, solo pezzi di me
Se a letto penso, non riesco più ad addormentarmi
E tiro tardi, e crollo con le luci accese
E la mattina cardiopalmi, sopra il bus in quattro parti
Con occhiaie da cinese e occhiali neri per mimetizzarmi
E sarei cambiato? Tu giri con le barbie, io con i punk
E per tranquillizzarmi ho ancora Gocce di Bach
Che il tempo porta tagli se intagli la verità
Ma io mi son stancato di dirmi: never give up
Questo è Ceneredue, ok (Hey) Manesi X Ceva
041 zona nostra, la "emme" di Mestre-Venezia e Marghera
Da via Piave a San Polo
Da Bissuola a San Marco fino al Mondo Nuovo
Come Marco Polo (Eh-Hey), come Marco Polo
Chissà che cazzo ho perso nella vita per sentirmi questo
A volte dico: "Ale sei ingrato" e quando bevo e arrivo al sesto
Mi confesso, ma non a Dio
Son fermamente convinto che mi sono fatto io
Ringrazio Ma' e Pa' per il calore
Ma non hanno mai capito che un me adolescente
Per questa roba ci muore e ci vuole, quando ci vuole
E le mie colpe, spesso, sono state di seguire il cuore
E vedo gente che mi sta sul cazzo
Mentre chi vorrei a fianco io: piango perché non c'è più
E mi ritrovo sul divano a dire: che vita del cazzo
Quando guardo in portafogli e non son soldi, ma sei ancora tu
E del liceo ricordo più i booster che le lezioni
Stavamo fuori, chiedilo a Pet, chiedilo a Boris
Chiedilo ai frari, a quelli veri, a quelli infami
A quelli che per quattro spicci han fatto i cani
Io ho faticato, e ho fatto i calli
E ho fatto cose che è meglio non dire
Manesi chissà dove andrà a finire
Magari mi troverò in bar a raccontare storie senza un lieto fine
E fine. Un ubriacone saggio senza scopo e fine
Arriveremo a Maggio con tutte ste rime
E tu non hai il coraggio di mandarmi un DM
Mi hai lasciato un cazzo, solo pezzi di me
Se a letto penso, non riesco più ad addormentarmi
E tiro tardi, e crollo con le luci accese
E la mattina cardiopalmi, sopra il bus in quattro parti
Con occhiaie da cinese e occhiali neri per mimetizzarmi
E sarei cambiato? Tu giri con le barbie, io con i punk
E per tranquillizzarmi ho ancora Gocce di Bach
Che il tempo porta tagli se intagli la verità
Ma io mi son stancato di dirmi: never give up
Questo è Ceneredue, ok (Hey) Manesi X Ceva
041 zona nostra, la "emme" di Mestre-Venezia e Marghera
Da via Piave a San Polo
Da Bissuola a San Marco fino al Mondo Nuovo
Come Marco Polo (Eh-Hey), come Marco Polo
Writer(s): Alessandro Carraro
Copyright(s): Lyrics © DistroKid
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