Quattropercento, Wall Dot - Buffo Lyrics

Anche stanotte abbaio ad una luna storta
Se mi caccio in qualche guaio il buio mi conforta
Dentro il cuore c'ho un ghiacciaio enorme
Che quando si scioglie
Lascia scorrere onde di rimorsi bloccando l'aorta
Ho una sorta di radar che sonda chi mi è accanto
Scova mine seminate in ogni cranio marcio
Prendo calci in faccia dalla vita è sanguinando
Che capisco il male che subisco e non lo faccio a un altro
Il fine unanime di umani mandati allo sbando
É far sì che la massa sbrani chi non é del branco
Tanto che conviene stare attenti a ciò che avviene
Lotta tra le iene
Qua é il più infame che si prende tutto quanto
Manco mezzo sentimento perso in un contesto
Che non penso sia coerente e resta tra le cose che detesto
Pesto i beat di Ciro
Giro e c'ho il malessere sicuro che non cessa
Manco se sta testa me la sbatto al muro
Buffo come guardo tutto il mondo con disprezzo
Spezzo ogni rapporto che comporta un cambiamento
Provo a prevedere quello che ha il destino in serbo
Riservo il rancore e lo riverso dentro un testo
Il pretesto giusto per distruggere il pianeta l'han trovato
E se la gente attende che la fine sia completa
L'ansia avanza senza tregua
Qua la classe media sarà trasformata dalle banche in servi della gleba
Ogni idea che mi balena in testa é cosa certa e non sarà mai caplestata
Da una convinzione avversa
Per chi crede a una scommessa persa esiste
Un compromesso e spesso é il fatto di fidarti solo del tuo sesto senso
Chiuso nel cancello del mio cervello sbarrato
Sono grato per ciò che mi é stato dato anche se l'ho sprecato
Non cedo agli affanni e cerco un modo per rifarmi senza incorrere
In inganni di fantasmi del passato

Anche stanotte abbaio ad una luna storta
Se mi caccio in qualche guaio il buio mi conforta
Dentro il cuore c'ho un ghiacciaio enorme
Che quando si scioglie
Lascia scorrere onde di rimorsi bloccando l'aorta
Ho una sorta di radar che sonda chi mi è accanto
Scova mine seminate in ogni cranio marcio
Prendo calci in faccia dalla vita è sanguinando
Che capisco il male che subisco e non lo faccio a un altro
Il fine unanime di umani mandati allo sbando
É far sì che la massa sbrani chi non é del branco
Tanto che conviene stare attenti a ciò che avviene
Lotta tra le iene
Qua é il più infame che si prende tutto quanto
Manco mezzo sentimento perso in un contesto
Che non penso sia coerente e resta tra le cose che detesto
Pesto i beat di Ciro
Giro e c'ho il malessere sicuro che non cessa
Manco se sta testa me la sbatto al muro
Buffo come guardo tutto il mondo con disprezzo
Spezzo ogni rapporto che comporta un cambiamento
Provo a prevedere quello che ha il destino in serbo
Riservo il rancore e lo riverso dentro un testo
Il pretesto giusto per distruggere il pianeta l'han trovato
E se la gente attende che la fine sia completa
L'ansia avanza senza tregua
Qua la classe media sarà trasformata dalle banche in servi della gleba
Ogni idea che mi balena in testa é cosa certa e non sarà mai caplestata
Da una convinzione avversa
Per chi crede a una scommessa persa esiste
Un compromesso e spesso é il fatto di fidarti solo del tuo sesto senso
Chiuso nel cancello del mio cervello sbarrato
Sono grato per ciò che mi é stato dato anche se l'ho sprecato
Non cedo agli affanni e cerco un modo per rifarmi senza incorrere
In inganni di fantasmi del passato