N°99
N°99

Akirah, Alsogood - N°99 Lyrics

Apr 23, 2021
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N°99 Lyrics

Ballo la notte con demoni e alcolici
Non riesco a muovermi 
I pensieri mi ronzano in testa qui
Tipo elicotteri
Ma non ci vado per il sottile
Come le polveri 
Per rimanere ancora incastrato
Tra questi mobili
Al quarto piano
Poi mi vesto piano 
Mentre guardo il mio gatto
Farsi le unghie sul divano
E tu sopra il mio cranio 
Gli strati della mia pelle
Bruciano in basso  
Se la mia mente è un inferno
Disegnato da Renzo Piano
Ah bevo del Tennessee 
Mentre l'odio colpisce alla testa
Come Kennedy 
E per il male peggiore
Non so che guancia tenderti 
Quando avrei bisogno di un abbraccio
Che mi spacchi i tendini
Credimi 
Che io so odiarmi da me
Quando il buon senso non c'è 
Vedo affogare il mio riflesso
Come Bojack
Se hai visto il senso
Spiegami com'è 
Mentre penso a ricoprirmi d'oro
Come il cristo di Gauguin
Ed io ho perso me 
Cosa mi rimane ora?
Se non l'altro me 
Che nel buio mi divora
Ti nascondi nell'ombra
Ma da te stesso 
La luce che filtra
Fa il fumo denso 
Mi è capitato di sentirmi perso
Come adesso 
Rotto come un vetro
A rivelare i miei segreti al pavimento
In equilibrio precario
Fra la luna e l'ordinario
Fra l'uno e l'altro
Un tuffo e un bagno 
In un mare di domande
Con i punti di domanda a far divario
Tra una notte alla finestra e il mio divano
Intanto filtra il neon 
Delle insegne fra le persiane
Che taglian come lame 
L'unico filo di ragione a riportarmi indietro
Un po' come Teseo 
Mentre cavalco questa paranoia
In un rodeo
E la mia calma è all'apogeo
Questo buco solo un neo
Che ha sfondato il mio petto
Fatto in teflon
Ed è per questo che mi ammazzi
Un po' da dentro 
Perché non tengo alla mia pelle
Come San Bartolomeo
Ed io ho perso me 
Cosa mi rimane ora?
Se non l'altro me 
Che nel buio mi divora

Ballo la notte con demoni e alcolici
Non riesco a muovermi 
I pensieri mi ronzano in testa qui
Tipo elicotteri
Ma non ci vado per il sottile
Come le polveri 
Per rimanere ancora incastrato
Tra questi mobili
Al quarto piano
Poi mi vesto piano 
Mentre guardo il mio gatto
Farsi le unghie sul divano
E tu sopra il mio cranio 
Gli strati della mia pelle
Bruciano in basso  
Se la mia mente è un inferno
Disegnato da Renzo Piano
Ah bevo del Tennessee 
Mentre l'odio colpisce alla testa
Come Kennedy 
E per il male peggiore
Non so che guancia tenderti 
Quando avrei bisogno di un abbraccio
Che mi spacchi i tendini
Credimi 
Che io so odiarmi da me
Quando il buon senso non c'è 
Vedo affogare il mio riflesso
Come Bojack
Se hai visto il senso
Spiegami com'è 
Mentre penso a ricoprirmi d'oro
Come il cristo di Gauguin
Ed io ho perso me 
Cosa mi rimane ora?
Se non l'altro me 
Che nel buio mi divora
Ti nascondi nell'ombra
Ma da te stesso 
La luce che filtra
Fa il fumo denso 
Mi è capitato di sentirmi perso
Come adesso 
Rotto come un vetro
A rivelare i miei segreti al pavimento
In equilibrio precario
Fra la luna e l'ordinario
Fra l'uno e l'altro
Un tuffo e un bagno 
In un mare di domande
Con i punti di domanda a far divario
Tra una notte alla finestra e il mio divano
Intanto filtra il neon 
Delle insegne fra le persiane
Che taglian come lame 
L'unico filo di ragione a riportarmi indietro
Un po' come Teseo 
Mentre cavalco questa paranoia
In un rodeo
E la mia calma è all'apogeo
Questo buco solo un neo
Che ha sfondato il mio petto
Fatto in teflon
Ed è per questo che mi ammazzi
Un po' da dentro 
Perché non tengo alla mia pelle
Come San Bartolomeo
Ed io ho perso me 
Cosa mi rimane ora?
Se non l'altro me 
Che nel buio mi divora

Writer(s): Giovanni Di Noia
Copyright(s): Lyrics © DistroKid
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